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Bucchianico, a pochi minuti da Chieti 


A soli 10 chilometri dal Best Western Parco Paglia Hotel si trova Bucchianico piccolo comune che sorge su una collina prossima al massiccio della Maiella e da cui si gode un apprezzabile panorama che spazia dalla montagna al mare.

La natura geologica del suo territorio favorisce la formazione di caratteristici calanchi, fenomeno geomorfologico di erosione del terreno che si produce per l'effetto di dilavamento delle acque su rocce argillose degradate, che col loro aspetto imponente si sviluppano per circa 3,5 chilometri e in altezza superano i 100 dando al territorio un aspetto molto particolare.
Nel 1550 diede i natali a Camillo de Lellis, che dopo una gioventù dissipata come soldato di ventura, ebbe una profonda conversione, iniziando una vita caritatevole in varie località d'Italia e d'Europa, fondando a Roma nel 1582 l'Ordine dei Ministri degli Infermi.

Il famoso santuario, il convento e la casa museo a lui dedicati ne fanno un luogo di pellegrinaggio religioso piuttosto frequentato con manifestazioni molto frequenti dedicate al Santo.

Bucchianico è anche nota per la Festa dei Banderesi (in dialetto "de li bannaraisë"). Festa che ripercorre un evento avvenuto nel XIV secolo quando Bucchianico fu minacciata dalla vicina Teate (Chieti). I cittadini delle vicine campagne si videro costretti a rinchiudersi entro le mura della città, protette dal Sergentiere (il capitano della truppa comunale). Gli uomini si cinsero di bande rosse e azzurre (i colori dello stemma comunale, da lì il nome della festa) e trasportarono le loro provviste su carri trainati da buoi, mentre le donne portavano sul capo delle ceste colme d'altra roba. Strategicamente Bucchianico era più debole di Teate e sarebbe di certo sconfitta ma la leggenda vuole che Sant'Urbano, primo Papa che ebbe i natali proprio a Bucchianico, apparso in sogno al Sergentiere, abbia consigliato la strategia militare vincente: far vestire molti uomini con corazze e munirli di armi e farli correre qua e là sui camminamenti di ronda delle mura facendo credere agli avversari di essere in minoranza e riuscendo, così, a farli desistere dall'attacco. Per celebrare la vittoria si celebra ancora la festa che attira visitatori e curiosi in gran numero; ogni anno, nell’ultima domenica di Maggio si rievoca l’evento con un’imponente sfilata storica con carri tradizionali realizzati nelle diverse contrade del paese, figuranti e i celebri cesti di fiori di carta. La sfilata attraversa tutto il paese per terminare in piazza con la celebre “ciammaichella” che rievoca simbolicamente la corsa dei contadini sulle mura e con il “Tizzo” gioco di forza e gioco allo stesso tempo. Ogni anno, in occasione della festa c’è anche la celebrazione dell’apertura giubilare della Porta Santa presso la Chiesa di Sant’Urbano dove sono anche custodite le reliquie del Santo.

 

maury3001, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

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